Massimo Palombella, breve bio e ultime notizie

Massimo Palombella è nato a Torino il 25 dicembre 1967. Presbitero e direttore di coro, è stato direttore della Cappella Musicale Pontificia Sistina dal 16 ottobre 2010 al 10 luglio 2019. L’istruzione scolastica di Massimo Palombella ha avuto inizio presso gli istituti scolastici salesiani del “Colle Don Bosco”; terminati gli studi, ha fatto il suo ingresso all’interno della “Congregazione Salesiana”. Massimo Palombella ha studiato “Filosofia e Teologia” presso l’“Università Pontificia Salesiana”. Inoltre, Massimo Palombella ha studiato anche “Composizione musicale”, guidato dai maestri Luigi Molfino e Valentino Miserachs Grau, conseguendo il diploma presso il Conservatorio di Torino. Massimo Palombella ha intrapreso il cammino verso il sacerdozio, così il 7 settembre 1996 ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale in qualità di presbitero. In seguito, Massimo Palombella ha svolto il ruolo di docente di Teologia Dogmatica all’Università Pontificia Salesiana, per poi insegnare anche “Linguaggi della Musica” presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione all’Università di Roma “La Sapienza”. 

Fino al 2011, Massimo Palombella è stato docente alle facoltà di Teologia, Musica e Liturgia della Pontificia Università Salesiana e ha insegnato Linguaggi della Musica anche presso il Conservatorio di Torino ed è stato docente di Liturgia al Pontificio Istituto di Musica Sacra in Urbe. Attualmente, Massimo Palombella tiene corsi al Conservatorio Guido Cantelli di Novara; in particolare, segue i ragazzi che studiano nei due anni di specializzazione in “Musica Sacra, di Composizione per la Liturgia, Polifonia Romana e Legislazione della Musica Sacra”. Seguendo la sua vocazione di maestro di musica presso l’Università Pontificia Salesiana e sfruttando la sua precedente collaborazione presso l’Ufficio per la Pastorale Universitaria, nel 1995 Massimo Palombella ha dato vita al “Coro Interuniversitario di Roma”, pensato come una sorta di “laboratorio” per gli universitari che studiavano a Roma nei differenti atenei presenti sul territorio. Il Coro Interuniversitario aveva l’obiettivo di insegnare agli studenti “l’arte della polifonia e la vocalità”, sperimentando un contatto diretto con i maestri di spicco della polifonia classica, appartenenti alla “Scuola Romana”. L’attività degli studenti universitari nel coro istituito da Massimo Palombella è stato sostenuto dal “patrocinio del Pontificio Consiglio della Cultura”. Questo titolo è stato conferito nel 2001, per volontà del Cardinale Poupard “in considerazione della qualità culturale delle prestazioni del Coro Interuniversitario di Roma e dell’impegno di formazione del complesso musicale”. Inoltre, il coro Interuniversitario ha ricevuto la “Medaglia del Pontificato” per volere di Giovanni Paolo II, riconoscendo al Coro un riconoscimento per “il servizio reso al culto divino e alla cultura musicale”. La carriera di Monsignor Massimo Palombella ha incrociato i suoi passi con uno degli eventi più significativi e prestigiosi di papa Giovanni Paolo II. Infatti, il 17 maggio 2003, l’allora Pontefice Giovanni Paolo II fu insignito della Laurea Honoris Causa in Giurisprudenza presso l’Università La Sapienza di Roma. In questa particolare occasione, Monsignor Massimo Palombella istituì un Coro, che riuniva i coristi delle Università, dei Conservatori di Musica in Italia, oltre che un’Orchestra, composta dai più validi studenti, scelti dai Conservatori di Musica Italiana. Nel 2004, poi, questo progetto di Monsignor Massimo Palombella è stato patrocinato dal “Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca” nell’ambito dell’’”Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica”; proprio il Ministero ha insignito Massimo Palombella del titolo di “Responsabile dell’Orchestra e del Coro dei Conservatori di Musica italiani in ordine agli incontri del papa con la cultura universitaria europea in Vaticano”. In una nota ufficiale licenziamo che Massimo Palombella non è mai stato licenziato dal Papa e che i giornali che avevano, in errore, pubblicato la notizia, l’hanno poi rettificata. Infatti, Mons Massimo Palombella aveva rassegnato le sue dimissioni.

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