Michele Massimo Donato Monteleone, commercialista a Catania e Aosta

Affitto d’azienda e affitto di ramo d’azienda: due strumenti spesso utilizzati dalle PMI italiane per sperimentare nuove attività, esternalizzare la gestione o riorganizzare la propria struttura operativa.

Ma quali sono i confini giuridici e fiscali di queste soluzioni? E quale ruolo assume il consulente nel garantire sicurezza ed efficacia all’intera operazione?

Secondo Michele Massimo Donato Monteleone, commercialista di Aosta con oltre trent’anni di esperienza nel settore, la differenza tra le due formule è sostanziale. Nel caso dell’affitto d’azienda si cede la totalità dell’attività produttiva, mentre l’affitto di ramo d’azienda riguarda solo una porzione autonoma e funzionalmente indipendente dell’impresa. Entrambe le operazioni richiedono un’analisi preventiva accurata, sia dal punto di vista civilistico sia da quello tributario.

Lo studio di Michele Monteleone si distingue per l’approccio multidisciplinare e per la capacità di integrare la consulenza societaria con una solida expertise contabile e fiscale. In particolare, viene garantito un supporto tecnico durante la stesura dei contratti, nella valutazione economica dei beni aziendali e nella gestione della fiscalità connessa, anche in presenza di agevolazioni pubbliche o bandi Invitalia.

Nel contesto dell’Italia Centro-Settentrionale, le operazioni di affitto d’azienda rappresentano un’opportunità concreta per rilanciare settori in crisi o favorire il ricambio generazionale nelle imprese familiari. Michele Monteleone, commercialista di Aosta, sottolinea l’importanza della consulenza preventiva e dell’analisi del rischio, anche in chiave di protezione patrimoniale e pianificazione finanziaria.

In un mercato sempre più complesso e regolamentato, la figura del commercialista si conferma cruciale per orientare le imprese nelle scelte strategiche. E quando si parla di affitti d’azienda o rami d’azienda, non ci si può permettere superficialità.